Dal 18 al 20 marzo, Fa’ la cosa giusta,Fieramilanocity, Padiglione 3 Turismo consapevole, stand TC 04, Coompany2: ecco siete arrivati, siamo noi, proprio noi, quelli che potete incontrare alle Case Alpine di Petit Rosier, Pier Giorgio Frassati e Maria Nivis, eccezionalmente presenti a Fa’ la cosa giusta. Tutte le informazioni utili per organizzare e volendo già prenotare. Che cosa? Vi diamo un panorama sintetico delle varie formule di soggiorno che in 20 anni e più abbiamo accolto. Noi e gli inserimenti lavorativi che sono il nostro orizzonte di cooperativa.
Vacanza relax per singoli, coppie, famiglie. Silenzio, passeggiate lente e brevi, pranzi tipici strepitosi, serate a giocare a carte come faceva mio nonno, qualche buon brindisi, e grazie al clima di amicizia nuove conoscenze. Scoperta della cultura, della storia, delle persone, dei mestieri che rendono la Val d’Aosta uno scrigno, un écrin sorprendente. Chiedono di comprare fontina, génépy, sciarpe di canapa, miele.
Vacanza escursionistica per gente tosta. Li riconosciamo subito perché dopo cena spalancano cartine, guide, si connettono coi forum degli alpinisti di vattelapesca, leggono i resoconti di altri escursionisti e decidono la meta del giorno dopo, piova o faccia bello. Loro sono tosti. Hanno già prenotato il pranzo al sacco. Chiedono di anticipare la colazione, che integrano con minerali, vegetali, caramelle. E partono! Di solito sono gruppi, di solito tornano l’anno dopo, di solito, anche loro, l’ultima sera qualche buon brindisi non se lo negano.
Variante stagionale. Gruppi di giovani famiglie appassionate della neve. Li vediamo arrivare, “posso portare la macchina vicino all’ingresso, poi la parcheggio là in fondo”? E ti credo, sci, bastoncini, caschi, racchette, bob, scarponi, guanti, tute. Se in famiglia poi ci sono bambini l’elenco si amplifica. All’infinito. Come l’emozione di vivere all’aria aperta, in montagna, ore e ore e poi tornare al caldo affettuoso dove, Francesca, Emanuela e Dario ti hanno preparato casa, cena, sonno. Cosa volevate di più?
Vacanza_campo scuola et similia. Parrocchie, Oratori, Associazioni. Questi prenotano un anno prima (lombardi e marchigiani), sei mesi prima (liguri e piemontesi), un mese prima perché “avevamo già prenotato una Casa in Canada ma non ce la danno più perché si è gelato un tubo” (romagnoli e laziali). Arrivano bellissimi, adolescenti con animatori giovani, guidando trolley che debordano vestiti, piastra capelli, scarpe – ma non scarponi da montagna – che devono bastare per … sette giorni! E soprattutto si presentano con la domanda delle domande “ma qui ce l’avete la WiFi? Ma c’è campo per PushTelephoneUniverse (il mio nuovo gestore)?” Sempre, ma davvero sempre, quando partono lacrime,pagine e pagine sul Libro dei saluti, foto da postare un nano secondo dopo su tutti i social, scambio di numeri e baci di gratitudine. E tanto sonno arretrato.
Stages per Istituti superiori. Lezioni, lavori di gruppo, relazioni in aula, proiezioni, dibattiti per sei/otto ore al giorno. Poi cambio look per cena, sempre buonissima e abbondante (la dieta da lunedì quando torno a casa), dopo cena ennesima sigaretta, e poi romanticissime chiacchierate sul terrazzo (a -18°, ma non te ne accorgi). E i professori felici, perché finalmente vedono che i ragazzi possono imparare cose serie e utili, in un contesto bello. E pazienza se devono fare le ronde fino alle 2 di notte.
Soggiorni intensivi di inglese, di shiatsu (o altre discipline utili e belle). Hanno molti punti in comune con gli stages precedenti, ma di solito è presente un esperto, un maestro, un anziano e i giorni scivolano via, sereni.
E in tutte le formule di soggiorno, anche in quella che inventeremo insieme e ancora non esiste: nessun ostacolo, nessun problema per le persone con disabilità né per le persone con qualsiasi tipo di problematica alimentare (siamo a Fa’ la cosa giusta mica per caso). Il personale è formato ed esperto e le nostre strutture sono adeguate.
Fa’ la cosa giusta, passa a trovarci!
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