Summer school def

Una riflessione di due partecipanti alla Summer School: i temi, gli argomenti e le prospettive. Con una implicita consapevolezza: la settimana appena trascorsa a Petit Rosier è un punto di partenza e non di arrivo. 

La Summer School of Human Ecology organizzata dalla cooperativa Coompany2 si è conclusa nella mattinata di domenica 21 agosto. Molte sono state le esperienze proposte nel corso della settimana, ospitate nella casa alpina Petit Rosier di Champorcher, sotto forma di lezioni frontali, seminari, dibattiti, attività creative e conferenze pubbliche sui temi che legano, non sempre in modo cosi esplicito e diretto, l’ambiente, la salute, il lavoro e il clima. Le attività sono state affiancate da momenti di allegria e convivialità con la condivisione dell’ottimo cibo preparato dalle simpatiche cuoche ….. scambiandoci amicizia e saperi accompagnati dalla chitarra di Giulio.

Durante la settimana alla Summer School si sono succeduti:

Stefania Tavarone, appassionata apicoltrice, ha saputo contagiarci;

Marco Vaggi, psichiatra, ci ha illuminato sulla relazione tra salute mentale e ambiente;

Ermanno, capoguardia del Parco del Mont Avic, simpatico testimone di una professione strettamente legata alla cura del territorio;

Anna Porporato, ricercatrice universitaria, ha delineato il quadro giuridico relativo all’ambiente fino all’aggiornamento sulla Conferenza sul Clima svoltasi a Parigi a dicembre 2015;

Luca Giunti, guardaparco, ha ululato la sua competenza sul ritorno del lupo nell’area alpina;

Luca Mercalli, meteorologo, ci ha sottolineato l’urgenza di scelte collettive che almeno rallentino l’attuale tendenza distruttiva delle attività’ umane nei confronti dell’ambiente.

Tra i partecipanti alla Summer School erano presenti professionisti in campo ambientale (guardaparco, geologi), insegnanti di scuola superiore e docenti universitari, giovani e meno giovani motivati a trovare nuove consapevolezze nelle azioni quotidiane.

Queste le potenti idee che abbiamo raccolto:

  • la Visione olistica enucleata nella enciclica evidenzia che esiste una unica crisi Ambientale -antropologica complessa;
  • i grandi problemi come le guerre e le carestie sono contrattabili tra umani mentre i danni inflitti alla natura sono irreversibili e non negoziabili;
  • Esiste una giustizia intragenerazionale che fa nascere la domanda: che Terra lasciamo ai nostri figli e nipoti?

La Summer School si è conclusa con due momenti importanti:

  • la produzione di un video, che potete vedere qui,  che intende dare la “sveglia” sulla necessità  di assumere comportamenti quotidiani sostenibili;
  • un momento di confronto volto a rispondere alla domanda: “Come si può rendere questa esperienza efficace per il futuro?”

Banalmente, guardando a quello che si è imparato e appreso in questa splendida settimana.

“Mi aspettavo sì di imparare qualcosa” risponde Paola “ma sento di avere anche acquisito abbastanza per poter prendere decisioni che riguardano i miei stili di vita e quella della mia famiglia, del mio lavoro. Ho ricevuto un sostegno e una spinta, sia psicologica sia di contenuti, per i miei progetti e ho trovato nuovi amici, che non guasta mai! Penso che abbiamo raggiunto tutti maggiore consapevolezza sul fatto che ” la questione ambientale” sia da affrontare nella maniera che ci propone Francesco nella enciclica Laudato Si: in modo olistico, integrato, sistemico. Abbiamo ritrovato questo messaggio in tutte le proposte dei formatori.”

Paola&Katia